Social Media

Tramutare i momenti di difficoltà in opportunità sul web

intervista a Magical Dreams Group

Come i momenti difficili possono tramutarsi in opportunità per far crescere in maniera sana il proprio business

Come molti settori, in queste settimane (siamo all’15 marzo 2020, quinto giorno di DPCM per Coronavirus), anche il settore animazione ed eventi è in un momento di particolare crisi, che mai si era (fortunatamente) proposto prima.

Come è risaputo però stiamo parlando di un settore fatto di persone dinamiche e creative, che adorano essere circondata da gente. E allora che si fa, chiusi in casa senza poter esprimere la propria arte e senza poter stare a contatto con nessuno?

SI INVENTA un modo differente per stare a contatto con il proprio pubblico.

È il caso di Giuliana, Umberto e Daniele , titolari dell’agenzia di animazione Magical Dreams Group. Attrice, cantante e presentatrice la prima, ed attori, doppiatori, cantanti e conduttori i secondi.

Giuliana, Umberto e Daniele nei giorni di “Reclusione” hanno pensato a come poter intrattenere i bambini chiusi in casa.
Parte di quei bambini avrebbero dovuto festeggiare il proprio compleanno proprio con la partecipazione dei loro personaggi preferiti, interpretati dal trio.
Hanno quindi escogitato un divertente modo per far seguire il proprio canale facebook con delle dirette da studio. Dirette in cui i bambini incontrano virtualmente i loro personaggi preferiti.

Riportiamo un sunto dell’intervista che abbiamo fatto a Giuliana Umberto e Daniele dopo la prima settimana di dirette Facebook

1. Come nasce l’idea delle dirette?

Giuliana: “All’inizio di questo periodo, quando tutto è iniziato, non ci siamo resi bene conto di quello che stava accadendo, poi quando hanno iniziato a chiudere le scuole e tutte le attività, abbiamo capito che ci dovevamo dare da fare. Per noi che siamo abituati a viaggiare non è semplice stare fermi dentro quattro mura e quindi abbiamo pensato – perchè non portiamo il nostro lavoro su internet? – […]
Abbiamo pensato di condividere quello che facciamo sempre nei nostri spettacoli e portarne un pezzettino nelle case di genitori e mamme, come noi costretti in casa.”

2. Vi va di raccontarci come è nata e come si sta evolvendo?

Giuliana: “L’idea è nata quasi per caso, una sera durante la cena e la mattina dopo eravamo già a lavoro. Infatti come si vede dalle dirette, anche la piccola regia casalinga che stiamo facendo sta diventando sempre più complessa”

3. Prima di buttarvi in questa impresa, avete sondato il terreno?

Daniele: “No, a dire la verità non abbiamo sondato il territorio, perché comunque è un’attività che facciamo sempre, anche al di fuori dello schermo, quindi ci siamo lanciati e abbiamo fatto quello che abbiamo sempre fatto.”

4. Come avete pubblicizzato il primo evento? Avete condiviso la locandina solo sulla vostra pagina o anche su altri “canali”, in cui sapevate di trovare un pubblico adatto e interessato?
Giuliana
: si io ho inserito una locandina (se così si poteva chiamare una semplice foto con la data) in un gruppo di mamme di cui faccio parte, (aggiunta da delle amiche quasi per caso)[…], e ho proposto questa cosa della diretta. Subito ho avuto un buon riscontro. Infatti il post, tra la nostra pagina e le condivisioni, mi pare abbia avuto più di 1000 like.

5. Dopo la pubblicazione della prima locandina, avete visto subito un incremento di visite, follower e like sulla pagina? E come sono cresciute i numeri della vostra pagina man mano che siete andati avanti con le dirette? Vi va di condividere con noi qualche numero?
Giuliana: La pubblicazione della locandina ha avuto un enorme successo sul gruppo di Facebook di mamme.
Ma quello di cui ci siamo sbalorditi è stato il giorno stesso della diretta più che della locandina, perché il giorno dopo… forse non l’avevamo mai avuto in realtà sulla pagina, avevamo circa 500 persone che ci guardavano, che ovviamente per noi avere 500 persone (connesse con noi in diretta) è un enorme traguardo.
Stiamo parlando di una pagina che partiva da 1700 followers […]non avevamo mai spinto i social prima d’ora […] però abbiamo visto che con questa iniziativa la pagina sta crescendo, siamo arrivati circa a 3700.
Umberto: c’è stato più del raddoppio nell’arco di 8/9 ore […]
Poi la condivisione e la ricondivisione di alcuni contenuti [anche dopo la diretta] danno delle interazioni. Con questi video delle dirette abbiamo avuto più di 47.000 interazioni e più di 10.400 visualizzazioni del video.
Comunque il fatto è che noi non siamo degli Youtubers, non è nostro scopo monetizzare con questi video, questo è stato un modo per veicolare il nostro mestiere.

6. Il motivo per cui ho scelto di fare questa intervista proprio a voi, è per dimostrare appunto come pure non essendo questa la vostra attività principale, in un  momento in cui il vostro lavoro ha dovuto fermarsi in maniera repentina e totale, avete saputo sfruttare i social come STRUMENTO per veicolare il vostro lavoro e la vostra professionalità.
Avete saputo trovare un modo per rimanere vicini a chi vi conosceva e seguiva già, ma anche allargare la vostra fetta di pubblico, acquisendo visibilità
.
Giuliana: si infatti quello che speriamo è che con questi video, ma anche riprendendo poi a fare il nostro lavoro di sempre, ovvero i concerti e gli altri progetti che sarebbero già partiti se non fosse stato per il Coronavirus, si spera che iniziamo ad essere conosciuti e seguiti da un pubblico più ampio senza doverlo appunto cercare in gruppi o altro.

7. Un’altra cosa che volevo evidenziare è il fatto che grazie proprio alla modalità della diretta, che avete scelto, avete potuto far conoscere un’aspetto di voi genuino, che difficilmente si riesce a trasmetter su internet.
Anche il fatto che come mi dicevi prima le dirette si stanno evolvendo pian piano…
Questo mettersi così a nudo è sempre un rischio, ma chi segue la diretta percepisce il valore di questo. E questo crea un legame molto forte con il pubblico, perché vi fate conoscere esattamente per come siete. Ovvero quello che fate nelle dirette rispecchia il vostro modo poi di essere sul palco, negli eventi, ecc…

Umberto: Si in effetti all’inizio il pensiero era quello di registrare qualcosina e poi mandarli in diretta, è vero che anche quando si registra è sempre meglio avere una traccia di quello che si vuole dire e si cerca di fare poi solo qualche piccolo tocco, ma qui invece siamo in una diretta vera e propria, che anche se non sta in tv o sulle reti ammiraglie, è comunque una diretta. Se sbagli non puoi tornare indietro!
[…] che è una difficoltà ma anche un divertimento nostro […], a noi questo  piace, e chi fa il nostro mestiere lo sa bene, se non ti diverti tu stesso non riesci neanche a far divertire gli altri.
Daniele: Come puoi vedere anche dagli altri video, ci stiamo anche evolvendo nella regia delle dirette, con effetti grafici…sta diventando una bella sfida!

8. L’ultima cosa che vi chiedo è se vi va, di aggiornarci tra qualche mese, quando ormai tutto sarà ripartito, di condividere con noi i vostri risultati! Siamo curiosi!

Questo di Giuliana, Umberto e Daniele è un esempio di business ma sicuramente anche un esempio di vita: nel momento in cui tutto sembra incerto e si è costretti a fermare il proprio lavoro, che si ama, contro la propria volontà, si può comunque trarre un beneficio.

Fermarci a riflettere, cercare di sondare terreni inesplorati o quasi, trovare strade nuove, preparare il terreno per attività che magari prima non si aveva il tempo di sondare…

Che insegnamento possiamo trarre da questa esperienza a livello di business?

Davvero parecchi. Eccone alcuni:

  1. Avere ben chiaro chi è il proprio pubblico di riferimento (il famoso target) ci agevola nel sapere dove andare a trovarlo. I ragazzi di  Megical Dreams Group sapevano esattamente che andando a inserire il loro messaggio in quel gruppo avrebbe trovato mamme con bambini a casa.
  2. Entrare in empatia col proprio pubblico di riferimento ci fa capire quali bisogni ha in quel momento e cercare di sopperire a quei bisogni non può fare altro che farci guadagnare punti (like o follower in questo caso). I tre ragazzi prima di trovare la “soluzione” hanno pensato a quale fosse il “problema” del loro target di riferimento.
     Solo avendo ben chiaro il bisogno hanno potuto creare un “prodotto” davvero efficace.
  3. “Dare valore”, ovvero offrire dei contenuti che siano davvero utili per il nostro target, permette di catturare l’attenzione di un pubblico altrimenti distratto e ci fa acquisire credibilità (oltre a far vedere il nostro valore).
    Il seguito di utenti ottenuto in questo momento andrà a costituire il bacino di utenti della pagina.

    So che lo state pensando da un po’ mentre leggete, quindi eccoci alla domanda clou!!!

Ma qual’è il vantaggio di aver fatto conoscere il proprio canale a così tanti follower se adesso non posso vendere nulla???

Il vantaggio più semplice ed evidente è senza dubbio quello di poter preparare il terreno alle proposte future.

Il lavoro fatto adesso, in un momento un cui di tempo ne avete da vendere, tornerà a vostro vantaggio nel momento in cui sarete pronti per il rilancio della vostra attività.

Pensate semplicemente che, chi ha iniziato a seguirti in questo periodo, non dovrete più andarlo a “cercare” facendo la caccia nei vari gruppi di facebook o spendendo dei soldi in sponsorizzazioni, perché è ormai un vostro follower.

Inoltre quel un follower vi penserà sempre con affetto, per avergli risolto un problema…prima o poi avrà bisogno di organizzare la festa del proprio bimbo (magari proprio quella festa che aveva dovuto rimandare a causa del Covid-19), oppure gli compariranno gli annunci e i post dei vostri altri progetti e concerti e coglierà l’occasione per venirvi a conoscere di persona!

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